Nicola Costa, una vita vissuta nel segno del teatro.

Posted by on Apr 4th, 2023 and filed under Cultura, Interviste, News. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. Both comments and pings are currently closed.

È una timida sera di primavera, una di quelle sere, delicate e leggere, che sembrano confezionate appositamente per contenere soltanto cose preziose.

Incontro Nicola Costa per una chiacchierata amichevole.

Lui, noto al grande pubblico per essere straordinario attore, regista, drammaturgo, uno dei più amati e  geniali teatranti partoriti dalla nostra generosa terra, mi racconta del Centro Studi Teatro e Legalità – Laboratorio Teatrale Accademico Permanente, l’appassionato ed entusiasmante progetto che porta avanti da circa un ventennio e che è punto di riferimento consolidato per tutti gli estimatori di questa nobile ed antica arte.

Già dagli albori, il laboratorio diretto da Nicola, che è pure magnifico insegnante di recitazione ed analisi del testo, ha sempre avuto un impegno preciso: promuovere un teatro contributivo, di denuncia, un teatro intenso, capace di suscitare reazioni, critiche, emozioni, riflessioni e indignazione. Il progetto è nato per esplorare tematiche sociali, indissolubilmente legate alla quotidianità, e lo si fa con talmente tanto impegno da lasciare lo stupore impresso sui volti di quanti assistono agli spettacoli che, di anno in anno, vengono allestiti con sconfinata dedizione. Non ci sono inutili fronzoli, belletti e accessori superflui; qui si guarda alla sostanza delle cose, si coltiva il concetto artistico e culturale che associa alla formazione teatrale argomenti di grande impatto sociale.

Focus dunque su quelle tematiche sensibili come la lotta alla mafia, il femminicidio, l’immigrazione, ma senza mai voler speculare.

Nicola mi racconta così degli spettacoli già rappresentati, uno su tutti “Ritratto di un’Isola”,  un lavoro teatrale da lui scritto e diretto, andato in scena lo scorso anno, nel trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio, per commemorare le vittime di mafia.

Mi accenna qualcosa anche di ciò che è stato concepito per quest’anno. Si tratta de “Il viaggio, storie di migranti di ieri e di oggi”, un testo che la sua fertile penna ha vergato con la consueta perfezione e che pone l’accento su una urgenza di dimensioni bibliche – che è appunto l’immigrazione – nel tentativo di creare un ponte di riflessione, mettendo a confronto le analogie del passato e quelle del presente.

Mentre si racconta il suo trasporto è palpabile, percepisco chiaramente la sua devozione; il teatro è per lui linfa vitale e amore, ed umilmente si definisce servo di “questa amante” esigente, di questa arte così complessa e al tempo stesso pura, che lui vive con autenticità e passionalità, in una dimensione che tende a liberare lo spirito. Mi è sempre più chiaro il perché di tanto successo, di così tanti consensi e riconoscimenti, di tutta la stima di cui gode da sempre, dell’affetto autentico che nutrono per lui allievi e colleghi!

Mi spiega poi, continuando a parlare, che al momento sono in corso di svolgimento i colloqui d’ammissione per il nuovo laboratorio di drammatizzazione permanente che prenderà il via ad ottobre; ogni anno, infatti, nei mesi che vanno da aprile a giugno, vengono selezionati, attraverso due step conoscitivi, appassionati neofiti o aspiranti attori che mostrino una spiccata sensibilità per le tematiche trattate, nonché una fortissima motivazione che possa permeare le coscienze dei fruitori finali, portando avanti il teatro del vero, il teatro di parola.

Per quanti volessero partecipare alle audizioni – spiega Nicola Costa – non ci sono limiti d’età né obbligo di studi affini pregressi. I corsi prevedono un incontro a settimana destinato a trattare svariati argomenti di studio, che esplorano la respirazione, l’aspetto fonetico e fonatorio, l’utilizzo del corpo e della maschera, i registri vocali, la dizione e varie componenti di questo mondo così vasto.
 
A testimoniare la rilevanza del laboratorio teatrale, gli interventi di due allievi che hanno voluto condividere con noi un loro pensiero:
“È un’esperienza che negli ultimi sei anni mi ha cambiato la vita, arricchendomi non solo artisticamente ma anche come persona, rendendomi ancora più sensibile alle importanti tematiche sociali e culturali che abbiamo affrontato negli spettacoli portati in scena. Oggi il teatro è una parte molto importante della mia vita ed il merito è indubbiamente del mio Maestro Nicola Costa, e del laboratorio di cui è il direttore artistico”

- Daniele Di Martino -
“Faccio parte da tre anni del laboratorio teatrale diretto da Nicola Costa il quale, attraverso la sua appassionata e meticolosa direzione, mi trasmette l’amore per questa arte a cui lui ha dedicato la sua vita trattando temi delicati ma di grande rilevanza sociale e umana che la mia persona riconosce  e sente come  imprescindibili.”

-Tiziana D’Agosta-
A tutti è possibile fare domanda di ammissione attraverso i canali appositamente preposti:

inviando un messaggio privato sulla pagina fb Centro Studi Teatro e Legalità – Laboratorio Teatrale Accademico Permanente o inviando una E-mail a: nicolacostateatro@gmail.com

È anche possibile contattare i numeri 347.3554340 o 347.6614207 per fissare il proprio colloquio.
Il Laboratorio, si ricorda, è a numero chiuso.

Linda Minnella

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