Santino Mirabella un universo conosciuto

Posted by on Jan 28th, 2019 and filed under News, Saggistica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. Both comments and pings are currently closed.

Santino Mirabella

Il punto nevralgico di Catania, e più che altro nascosto e sotto gli occhi di tutti, sono i suoi artisti che s’incrociano, si confrontano e si dimenticano. Solo uno in particolare ha la capacità di metterli insieme, sotto un unico tetto e una sola volta l’anno. L’occasione, unica e tanto attesa, è il Premio Efesto organizzato da Santino Mirabella… ma procediamo con ordine.
Nel 2009 ebbi modo di conobbi Santino Mirabella in occasione della sua partecipazione al Premio letterario dedicato allo scultore e letterato Emilio Greco, attraverso la lettura del suo romanzo Primo anno in Tribunale, che poi andò a classificarsi tra i finalisti del concorso e successivamente, dopo la partecipazione al premio Donna semplicemente donna, inserito nell’ambito della Giornata mondiale contro la violenza alle donne.
Questa tematica mi spinse a chiedergli di scrivere per Akkuaria qualcosa a riguardo lo stalking, che per me era anche un modo per far toccare con mano e più da vicino l’argomento a un “magistrato” Difatti le nostre innumerevoli iniziative promosse a tal riguardo lo videro sempre in prima linea anche in eventi organizzati da altre associazioni.
Il Giudice Mirabella diventò semplicemente Santino, un amico con il quale condividere il mondo che è più consono alla vita degli intellettuali che popolano la città di Catania e non solo.
Sulla scia di queste nobili intenzioni, il 2 marzo 2011 fonda l’Associazione Culturale Efesto.
Nel corso della costituzione ufficiale, partecipa casualmente anche Edo Gari, insieme brindando con gli altri due soci fondatori, Paolo Capizzi e Luigi Fiore. Lo scopo sociale era quello di diffondere, promuovere e organizzare – senza alcuna finalità economica e senza sponsor – eventi di contenuto culturale di vario genere, soprattutto letterario.
A un anno di distanza, il 4 marzo del 2012 un infarto porta via l’amico e collega Edo Gari.
Sarà questa improvvisa e prematura scomparsa a dar vita alla prima edizione del premio letterario Efesto Città di Catania a lui dedicato.
La serata di consegna dei premi, che si tenne nei locali dello storico teatro catanese Angelo Musco, come per magia, si ritrovarono insieme – non per presunzione ma forse era la prima volta – l’intero mondo del teatro, della musica, della lettura e dell’informazione catanese.
Difatti per la prima volta mi resi conto di come Santino fosse un “personaggio” amato e stimato dal mondo culturale catanese, senza tralasciare quello dei rossazzurri nei cuori.
In quest’occasioni ebbi modo di curare e pubblicare la prima antologia del Premio.
Il premio, ormai decollata, si assestò negli anni a seguire con la suddivisione in tre sezioni, intitolate: per la poesia a Edo Gari; per il teatro a Mariella Lo Giudice; per la narrativa a Ercole Patti. L’unico punto rimasto immutato è il mio impegno a curare le antologie delle varie edizioni.
E sì, quando le intenzioni nascono con fini nobili, il messaggio arriva dritto dritto al cuore di tutti e così quella prima edizione fu onorata dalla Medaglia del Presidente della Repubblica.
Questo nostro idillio culturale non si è fermato solo al Premio Efesto, che a breve mi accingerò a curare l’antologia della sua quinta edizione, dopo il primo saggio Non si vedesse che fuggivi, dedicato alla tematica dello stalking, e proseguita con la pubblicazione di (Ri)Educabile (fin dove?) con il quale affronta il come ci si sente a entrare in una aula di giustizia da imputato e in ultimo La Maffia polisemica un piccolo trattato con cui affronta l’etimologia della parola mafia.

Vera Ambra

Comments are closed

È vietato l'uso delle immagini e dei testi non autorizzato.
© 2016 Associazione Akkuaria
Associazione Akkuaria Via Dalmazia 6 - 95127 Catania - cell 3394001417
Registrata Ufficio Atti Civili di Catania il 3 maggio 2001 al n.ro 6010-3 - C.F. 93109960877
scrivi a: veraambra@akkuaria.com