Il Regno d’Epiro nell’Europa di ieri e di oggi

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Questo volume, con la prefazione di Davide Pozzi Sacchi di Santa Sofia Gran Principe d’Epiro, è un’opera corale di tre studiosi appassionati nelle rispettive discipline. È stato scritto con l’obiettivo di rischiarare l’orizzonte sulle vicende dell’Epiro antico e nuovo; vicende che costituiscono una chiave di lettura per comprendere la Storia ultra millenaria del nostro Continente.

L’Epiro, questo (sconosciuto) Stato che ha scritto con gli altri, la storia dell’Europa. Che origini ha? Dònde proviene, dove va? Quale la sua genesi nell’evo moderno? E cosa è stato, cosa è oggi il Regno d’Epiro e la sua Real Casa, con un Principe italiano?

Se chi ha cultura medio alta rammenta l’impresa mitica del Re Pirro che con gli elefanti, prima di Annibale, invase la nascente Italia sotto l’usbergo di Roma civilizzatrice, pochissimi conoscono le recenti vicende europee del Regno d’Epiro, che dopo il Despotato erede dell’Impero di Bisanzio e l’oblìo della dominazione ottomana,  sorge alla vigilia della Grande Guerra, svanisce nel gòrgo di quel conflitto immane, rigenerasi come fenice immarcescibile alla fine del secolo ventesimo, nel presente è faro di cultura, civiltà e crogiolo di distinzioni araldiche nel solco della Tradizione balcanica, italica e cristiana, sue matrici fondative.

 Il testo che segue  ha per il mondo greco un alto valore evocativo, infatti fu scritto durante le fasi del conseguimento dell’indipendenza greca nella lotta contro i turchi, fu adottato come inno ufficiale greco nel 1864 dal Re Giorgio I e, in tempi più recenti, è stato adottato come inno nazionale cipriota nel 1966. 

Ti riconosco dal taglio

terribile della spada,
ti riconosco dall’espressione
che contempla la terra con vigore
Risollevatati dalle ossa
sacre dei Greci,
e valorosa come prima,
ave, ave, Libertà!

 Traduzione letterale del Principe Davide Pozzi Sacchi di Santa Sofia

 AUTORI

Aldo Colleoni, triestino, accademico onorario dell’accademia delle Scienze della Mongolia, della Federazione Russa, del Khazakistan, membro del senato accademico e Preside dell’istituto di cultura indigena dell’ateneo di lingua e cultura Guaranì, istituto universitario riconosciuto di interesse nazionale dal ministero della cultura paraguayano, professore della Università di Mosca.

Valery Pavlovich Yegorov, di Sochi, esperto russo di araldica, gran commendatore e priore di numerosi ordini cavallereschi, capitano della riserva della Marina Russa; presidente della Russian Heraldic Society e di numerose altre società araldiche; a causa di gravi motivi di salute, si è ritirato a vita privata.

Francesco Giordano, catanese, scrittore e saggista, giornalista pubblicista, studioso di storia patria, di letteratura e arte; direttore di riviste letterarie e siti internet, ha pubblicato alcuni libri di successo; Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, è Delegato della Real Casa d’Epiro per la Sicilia e Malta.

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