Il ristorante Longanà, in via Acicastello 2 a Catania, nelle persone di Giovanni e Vera Mangano, non è soltanto un punto di riferimento per chi cerca una cucina di qualità, ma si è rivelato anche una cornice ideale per eventi culturali che intendono dare voce alla tradizione e all’identità dell’isola. Tra questi si è inserito nell’ambito del progetto “Vivere la lettura tra le mura domestiche”, il suo elegante terrazzino all’aperto che ha accolto con calore e raffinatezza dodici tra artisti e poeti, protagonisti della serata intitolata “Letture siciliane – storie legate alla tradizione e alla cultura dell’isola”.
La scelta del Longanà non è stata casuale: l’attenzione riservata agli ospiti, la cura degli ambienti e l’ospitalità autentica offerta dal personale hanno contribuito a trasformare l’evento in un momento di intensa condivisione. Il ristorante, con i suoi spazi moderni e accoglienti, ha dimostrato ancora una volta di sapersi adattare non solo alle esigenze della ristorazione, ma anche a quelle della cultura, diventando un luogo d’incontro in cui il piacere della buona tavola si intreccia con quello della parola e della musica.
Il progetto “Vivere la lettura tra le mura domestiche” si collega al percorso nazionale “Città che legge”, promosso dal Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) e sostenuto dal Comune di Catania. L’iniziativa mira a rendere la lettura una pratica diffusa e condivisa, parte integrante del tessuto sociale. In questo senso, l’esperienza al Longanà ha assunto un valore ancora più significativo, dimostrando come un ristorante possa farsi spazio di comunità, veicolo di cultura e promotore di memoria collettiva.
Durante la serata, la parola ha trovato la sua massima espressione con la rilettura di alcuni brani tratti dalla Centona di Nino Martoglio, interpretati con energia e sensibilità da Melina Pappalardo e Rossana Quattrocchi. Le loro voci hanno restituito al pubblico il ritmo e l’ironia martogliana, evocando un mondo fatto di verità popolari, di lampi di umorismo e di riflessioni sempre attuali.
A impreziosire ulteriormente l’atmosfera è stata la musica della tradizione popolare eseguita dal gruppo I Colapisci, formato da Silvio Carmeci alla fisarmonica, Mario Cantone alla chitarra Santo Privitera al mandolino e Melina Pappalardo alla voce femminile ha saputo creare un equilibrio perfetto tra strumenti e voce.
Ciò che ha reso l’incontro davvero speciale è stata la sinergia tra i diversi elementi: l’accoglienza elegante e familiare del Longanà, il progetto culturale che trova forza nella rete nazionale del Cepell e l’entusiasmo degli artisti coinvolti. L’evento ha mostrato come, attraverso la lettura, sia possibile non solo riscoprire autori e testi legati alle radici siciliane, ma anche costruire comunità, rafforzare legami e vivere insieme momenti di bellezza condivisa.
Il ristorante Longanà si conferma così non solo come luogo in cui gustare piatti raffinati e materie prime di qualità, ma anche come spazio vivo e dinamico, capace di accogliere esperienze culturali e trasformarle in occasioni di crescita collettiva. Una serata che ha saputo fondere il piacere della convivialità con quello della cultura, lasciando nei partecipanti il ricordo di un’esperienza densa di significato e di calore umano.


