Ci sono luoghi in cui l’arte non è soltanto insegnata, ma respirata. Qui, tra sale prova che riecheggiano di voci, passi e note, prende forma un sogno: quello di formare artisti completi, pronti a raccontare il mondo con il linguaggio universale della scena.
Questo luogo si trova nel cuore pulsante della vivacità culturale Sicilia, tra le vie di Giarre che si aprono verso il mare, e l’eleganza storica di Enna Alta, sospesa nel cuore dell’isola come una terrazza sul tempo. Qui ha piantato le sue radici l’Accademia del Musical – Broadway Musical Academy (BMA), che oggi si afferma come uno dei poli formativi più autorevoli e visionari nel campo delle arti sceniche contemporanee.
Fondata nel 2008, BMA è nata da una convinzione semplice e rivoluzionaria: la Sicilia non deve essere soltanto terra di partenze, ma anche luogo di arrivi. Non c’è bisogno di salire su un aereo o un treno per inseguire la formazione d’eccellenza: qui, a sud, si può crescere con la stessa qualità, lo stesso rigore, la stessa passione che animano i grandi centri internazionali.
A differenza di molte scuole di settore che concentrano la loro proposta esclusivamente su singole discipline, BMA propone un approccio integrato tipico delle grandi scuole internazionali: canto, recitazione e danza non vengono trattati come compartimenti stagni, ma come linguaggi complementari che l’artista deve saper padroneggiare e armonizzare. Accanto a queste competenze cardine, l’accademia offre insegnamenti specialistici che spaziano dal tip-tap al doppiaggio, dalla dizione alla storia del musical, dal trucco teatrale alla regia video, includendo persino nozioni di diritto dello spettacolo e tecniche audiovisive. Questa visione multidisciplinare si riflette in una formazione solida e versatile, che prepara gli allievi ad affrontare la scena con consapevolezza, creatività e professionalità.
L’anima metodologica della scuola porta la firma di Giuseppe Caudullo, regista, autore e talent scout con una carriera che spazia tra televisione, teatro e web. Il suo metodo BMA non si limita a trasmettere tecniche, ma lavora sulla costruzione dell’artista come individuo pensante, capace di portare in scena non solo una performance, ma una visione. La direzione didattica è affidata a Giusy Messina, performer e coreografa di livello internazionale, la cui esperienza contribuisce a mantenere costantemente alto lo standard qualitativo della formazione. La scelta accurata del corpo docente – composto da professionisti attivi sulla scena italiana e straniera – garantisce un contatto diretto con il mondo del lavoro e un aggiornamento continuo delle competenze insegnate.
Le sedi di Giarre ed Enna non sono semplici scuole, ma case dell’arte. A Giarre, i 1.200 mq della struttura ospitano teatri interni, studi di registrazione, sale danza e spazi di condivisione, dove le idee circolano come correnti d’aria creativa. A Enna Alta, la sede più giovane porta questa stessa energia nell’entroterra, regalando ai giovani talenti una possibilità concreta di crescere senza allontanarsi dalle proprie radici.
Qui ogni allievo è una storia in cammino. Dai bambini della Junior Academy, che scoprono la gioia di muoversi e cantare, ai giovani della Regular Academy, che affilano le armi per affrontare il mondo dello spettacolo, fino agli adulti della sezione Senior, che trovano nel palcoscenico un nuovo inizio o una sfida personale. Non è solo formazione: è un viaggio di identità, coraggio e trasformazione.
E poi ci sono i momenti in cui la teoria diventa vita: spettacoli, progetti audiovisivi, produzioni originali. Gli studenti non restano chiusi in aula, ma imparano a sentire il battito del pubblico, a gestire le luci che si accendono, il silenzio carico prima di un applauso. Alcuni di loro, dopo il diploma, tornano come insegnanti o entrano in produzioni nazionali, testimoni che il talento, se coltivato con cura, può diventare mestiere.
L’Accademia del Musical BMA è, in fondo, un patto con il futuro: quello di non lasciare che la Sicilia perda i suoi talenti, ma di farli germogliare qui, dove la luce, il mare e la storia offrono già la scenografia perfetta.
Perché il palcoscenico non è solo un luogo fisico: è uno stato dell’anima, e a Giarre ed Enna questo spirito si respira a ogni passo, a ogni nota, a ogni sogno che diventa realtà.



