Catania, 23 aprile 2025 – In occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, la Biblioteca Comunale Vincenzo Bellini di Via Spagnolo ha ospitato la serata inaugurale del “Maggio dei Libri 2025”, dando il via a un mese denso di appuntamenti dedicati alla promozione della lettura come atto creativo, sociale e identitario. L’evento, promosso dall’Associazione Culturale Rinascimento Poetico in collaborazione con l’Associazione Akkuaria, ha rappresentato un vero e proprio invito alla riflessione e alla condivisione attraverso la parola scritta, orale e sentita.
La serata, intitolata “Intelleg(g)o – IlluminAmi il Pensiero”, ha proposto un momento di profonda partecipazione emotiva e culturale, segnando con forza il valore della parola come strumento di dialogo, consapevolezza e memoria collettiva. Il tema scelto, “Intellego”, è una parola latina densa di significati: “comprendere”, “leggere dentro”, “discernere”, “scegliere tra”. Un termine che invita a guardare oltre l’apparenza, ad abitare il pensiero con intensità e profondità.
Ad aprire ufficialmente i lavori è stata la dott.ssa Sabina Murabito, che ha portato i saluti della Città di Catania e ha dato il benvenuto a un pubblico numeroso e partecipe, che ha gremito con entusiasmo la sala lettura della biblioteca. Il suo intervento ha sottolineato l’importanza di iniziative culturali capaci di unire generazioni diverse attorno al valore condiviso della lettura.
La parola è poi passata a Valentina Giua, referente per la Sicilia di Rinascimento Poetico. Il suo discorso introduttivo ha saputo restituire tutta la ricchezza del concetto di “Intellego”, esplorandolo attraverso il filtro potente della poesia. Ha evidenziato come la poesia possa essere uno strumento capace di stimolare il pensiero critico, favorire l’ascolto attivo e accompagnare ciascuno in un viaggio interiore di scoperta e consapevolezza. Ha citato grandi nomi della letteratura poetica – Giacomo Leopardi, Bertolt Brecht, Wisława Szymborska, Amelia Rosselli e Alda Merini – sottolineando come le loro opere abbiano saputo illuminare angoli nascosti dell’animo umano e modificare il nostro sguardo sul mondo.
È stato letto anche un passo del messaggio di Papa Francesco ai poeti del 2023, nel quale si riconosce nella poesia una forma di libertà spirituale, capace di offrire bellezza e senso, di dare voce all’indicibile e di portare luce nei luoghi oscuri dell’esistenza.
Nel corso della serata, il pubblico è stato coinvolto in un intenso momento di condivisione poetica: i partecipanti sono stati invitati a leggere e commentare poesie significative, creando un clima di intimità collettiva. La poesia è stata proposta come linguaggio di resistenza culturale e come gesto di fiducia verso il futuro. Le letture si sono alternate a brevi riflessioni critiche, con approfondimenti dedicati ad autori come Parmenide di Elea, Charles Baudelaire, oltre agli autori già citati, offrendo spunti di analisi sul loro contesto storico e sulla rilevanza delle loro opere in relazione al tema dell’intelligenza interiore e della comprensione.
Ad animare la serata con le loro voci e interpretazioni poetiche sono stati: Barbara Spampinato, Concetta Musumeci, Francesco Gianino, Francesco Scotto, Giuseppe Mazzaglia, Giuseppe Urso, Giulia D’Anca, Lory Vince, Luisa Caruso, Mariclàmi Calì, Maria Grazia Famà, Rossana Quattrocchi, Rita Maria Coppa, Salvo Leone, Veronica Zuccaro,
e altri ospiti che si sono alternati portando ognuno un tassello di pensiero e sentimento. Ogni voce ha arricchito il momento con un frammento di vissuto, una citazione letteraria, una riflessione sul valore della lettura come ponte tra anime, generazioni e vissuti differenti.
A concludere l’evento è stata Vera Ambra, presidente dell’Associazione Akkuaria, che ha ricordato con passione il ruolo della lettura come gesto d’amore, capace di tessere legami e di farci sentire parte di una stessa comunità culturale. Ha sottolineato la volontà di continuare il percorso della lettura anche oltre i confini delle aule scolastiche, portandola nei luoghi della quotidianità – nelle case, nei cortili, nei salotti, nei giardini – per renderla una pratica viva, vissuta, condivisa.
Un’apertura intensa e vibrante per un Maggio dei Libri che si preannuncia ricco di incontri, narrazioni e scoperte, capace di rinnovare il senso della lettura come atto di resistenza, conoscenza e trasformazione.