ITALIA LIBERA da PESTICIDI ed OGM”

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La salvezza dell’Agricoltura Italiana dipende da tutti noi, ovvero dalla mobilitazione del Popolo per fermare le semine di OGM avviate illegittimamente nel nostro Paese
Il Dipartimento Affari Sociali del CAD (Centri di Ascolto del Disagio Sociale), il Comitato Provinciale di Catania dell’AICS e l’Associazione Akkuaria, sostengono e promuovono l’operato del Prof. Giuseppe Altieri, Agroecologo, Docente Ordinario di Fitopatologia, Entomologia, Agricoltura Biologica, Agroecologia – Ist. Agrario Todi, fortemente impegnato nella sua campagna di sensibilizzazione per la salvaguardia del pianeta “Terra”.
Per questa ragione il Dipartimento propone l’iniziativa a sostegno della Campagna: “ITALIA LIBERA da PESTICIDI ed OGM”.

La Conferenza Stato-Regioni ha da tempo presentato richiesta d’applicazione della clausola di salvaguardia, prevista dalla direttiva 2001/18/CE per vietare la coltivazione di OGM sul territorio italiano, per i pericoli ambientali e sanitari accertati e in applicazione del principio di precauzione, così come hanno fatto altri paesi Europei, ma siamo ancora in attesa di inoltro da parte del Governo alla Commissione Europea.
Un vuoto “decisionale” che ha generato “confusone pro OGM”, sfociata addirittura in semine illegittime, in quanto non autorizzate in Italia.
È necessaria pertanto immediata Istanza per un provvedimento d’urgenza “cautelare” (Cod. Proc. Civile, Art. 700), per il pericolo grave, attuale ed irreparabile verso un “diritto precedente”, ovvero l’irreversibile contaminazione del territorio e delle attività agricole preesistenti, oggi libere da OGM, con pregiudizio della libertà di iniziativa economica dei produttori convenzionali e biologici (Art. 41 della Costituzione Italiana) e per il pericolo per la salute e l’ambiente, non essendo accertata l’innocuità degli OGM. Essendo altresì dimostrati, secondo recenti ricerche indipendenti, pubblicate su riviste scientifiche accreditate (Seralini), danni biologici con pericolo grave per la salute umana ed animale, nella fattispecie causati dal Mais MON 810 in questione e dal Disseccante collegato, Glifosate (concause aggravanti).

Considerando che l’inquinamento dei terreni italiani è già in atto, con la liberazione di tossine BT e il trasferimento genico orizzontale (TGO) dei frammenti di DNA modificato, sono necessarie opere di distruzione delle coltivazioni transgeniche, isolamento e bonifica, con costi a carico delle ditte che hanno seminato e/o prodotto OGM.
E’ ora di rompere gli indugi ed applicare immediatamente la clausola di salvaguardia nazionale, ribadendo il divieto di seminare OGM in Italia e la tolleranza zero OGM nelle sementi; e vietando tutte le importazioni per qualsiasi uso dl Mais Mon 810 (OGM) e suoi derivati, dimostratosi pericoloso per la salute umana ed animale da recenti ricerche indipendenti. Così come vanno banditi tutti altri OGM e/o derivati, attualmente importati in Italia (oltre 60 OGM), per i quali ricerche scientifiche indipendenti abbiano dimostrato effetti di “concausa aggravante” di pericolo per la salute umana ed animale e il rischio di inquinamenti e contaminazioni ambientali irreversibili.

L’Italia deve dotarsi immediatamente di una Legge Nazionale che bandisca tutte le coltivazioni ed importazioni di OGM e/o derivati ed ogni ipotesi di “Coesistenza” con gli OGM, sottoponendo la materia alla Consultazione Popolare Preliminare (Referendum Consultivo), obbligatoria ai sensi della Dir 2001/18/CE, atta a far esprimere tutti i cittadini, in quanto trattasi di una decisione dagli effetti irreversibili.
L’Italia, paese con la più grande biodiversità e tradizione agroalimentare, deve rappresentare il modello per il Bando degli OGM in tutta l’Unione Europea, sulla base del Principio di Sussidiarietà del Trattato UE, al quale non è stata delegata la Sovranità nazionale in materia di Salute ed Ambiente (Diritti Costituzionali inviolabili), adoperandosi in tal senso anche nelle sedi Istituzionali a livello Mondiale, per la pericolosità Sanitaria, Ambientale, Agroecologica e Sociale degli OGM che mettono a rischio la Biodiversità, la Sicurezza e la Sovranità Alimentare dei Popoli di tutto il Pianeta

Si impone inoltre la tolleranza zero OGM nei prodotti agricoli ed agroalimentari commercializzati nel territorio nazionale ed a maggior ragione per quelli biologici, applicando una tutela e sicurezza sanitaria ed ambientale maggiore rispetto al livello minimo stabilito a livello europeo, che prevede una tolleranza di OGM senza etichettatura fino a 0,9% (9 grammi per kg di ogni ingrediente). Per la corretta informazione dei cittadini che non possono rischiare di ingerire OGM a loro insaputa e, in stragrande maggioranza, manifestano oggi il “diritto ad evitare gli OGM” (ai sensi del codice dei consumatori e utenti), oltreché per il rispetto dei diritti costituzionali inviolabili alla salute e all’ambiente integri. Eventuali presenze accidentali di OGM nei prodotti importati in Italia devono essere obbligatoriamente indicata in etichetta con test di presenza/assenza, quale unica possibilità di garantire i necessari controlli (praticamente impossibili oggi, in presenza di soglie di tolleranza) e le bonifiche da inquinamenti e contaminazioni ambientali.

In attesa di urgente divieto di tutte le importazioni di OGM, in applicazione del principio di precauzione, dal momento che non c’è e non potrà esservi certezza di innocuità degli OGM e solo nel tempo ne scopriremo gli effetti negativi sul metabolismo umano e biologico in generale, e per il pericolo di inquinamenti e contaminazioni ambientali e delle catene alimentari da parte del DNA transgenico, attraverso la digestione e la decomposizione nell’ambiente (Trasferimento Genico orizzontale), con pericoli per la salute Umana e delle altre specie viventi.

Chiediamo pertanto al Governo e a tutti i rappresentanti del Popolo italiano di diffidare le Multinazionali produttrici e i distributori di OGM per i danni che si venissero ad arrecare alla salute e all’ambiente di cui dovranno assumersi le responsabilità civili e penali, tenendo conto del precedente giuridico della sentenza sull’amianto e degli accertati danni da Pesticidi ed altri inquinanti che hanno indotto l’Unione Europea ad emanare, ad esempio, il Regolamento Reach e la Direttiva sull’Uso sostenibile degli Agrofrmacii che intendono sostituire i Pesticidi chimici di Sintesi e altre sostanze tossiche, oggi inutili in quanto sostituibili con altre tecnologie ecologiche.
Fatti che dovrebbe far riflettere i legislatori sulla necessità di evitare le sperimentazioni di massa di nuove tecnologie transgeniche (OGM) sulla popolazione, scientificamente inutili e dannose per la fertilità dei Terreni agricoli (Art. 44 della Costituzione Italiana) e di istituire una commissione parlamentare d’inchiesta su tutta la materia OGM e Pesticidi.

Oggi che l’Italia ha il record mondiale dei tumori dell’infanzia (OMS) e l’aspettativa di vita sana è crollata nell’ultimo decennio di oltre 10 anni (Eurostat) è obbligo morale applicare il Principio di Precauzione riducendo le Concause Aggravanti di Pericolo per la salute umana ed animale, che moltiplicano i loro effetti negativi a danno del Genoma Umano, cumulandosi tra loro nell’ambiente, nell’aria, nelle acque, negli alimenti.
Massa Martana,  24 giugno 2013
Prof. Giuseppe Altieri, Agroecologo
Sottoscritto da:
Dr Enrico Lucconi Agronomo, Dr. Pietro Perrino Genetista,
Federico Fazzuoli, Conduttore di Linea Verde ed Autore Televisivo
Pietro Perrino, Dirigente di Ricerca CNR
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Ora la salvezza dell’Agricoltura Italiana dipende da tutti noi, ovvero dalla mobilitazione del Popolo per fermare le semine di OGM avviate illegittimamente nel nostro paese
E’ possibile una donazione in cambio di una copia del Film Documento Didattico di Enrico Bellani: “Respiro di terra”, 1974, (35′), DVD
Straordinario manifesto dell’Agricoltura tradizionale Italiana, sottoposta al primo assedio dei Mercanti di pesticidi ed allevamenti industriali.

Contributo minimo di 20 €
Dati per Bonifico per Donazioni a sostegno delle vertenze contro pesticidi ed OGM:
IBAN IT56K0100538700000000000026 intestato

a Studio Associato Agernova
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Contatti e segreteria:
Prof. Giuseppe Altieri, Agroecologo
Docente Ordinario di Fitopatologia, Entomologia, Agricoltura Biologica, Agroecologia – Ist. Agrario Todi
Studio AGERNOVA – Servizi Avanzati per l’Agroecologia e la Ricerca
ACCADEMIA MEDITERRANEA PER L’AGROECOLOGIA E LA VITA (AMA la Vita)
Loc. Viepri Centro 15, 06056 Massa Martana (PG)
tel 075-8947433, Cell 347-4259872
P. IVA 02322010543

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